La Palestina è sotto attacco. Migliaia di civili stanno morendo a Gaza. I governi dei nostri paesi occidentali in Europa sono complici di questo genocidio. Il loro silenzio fa male. Il muro che assedia Gaza oggi è molto più di un semplice muro di cemento. Dopo il tragico attentato del 7 ottobre, Israele non permette ai giornalisti di entrare a Gaza. Hanno anche tagliato l’elettricità e Internet, creando un Media Wall che non consente il necessario equilibrio nella costruzione della Storia. Fortunatamente, ci sono ancora alcuni fotoreporter a Gaza che rischiano la vita per documentare ciò che sta accadendo lì. E grazie all’etica del fotogiornalismo, le immagini che catturano forniscono un resoconto fedele di ciò che sta accadendo a Gaza.
Abbiamo avviato un movimento creativo in cui invitiamo gli artisti a creare opere d’arte dalle immagini realizzate da questi straordinari giornalisti, aggiungendo il simbolo MUTO, e incoraggiamo il pubblico a incollarle nella loro città. Solo un piccolo gesto per dire NON SIAMO D’ACCORDO, NON SIAMO COMPLICI, GUARDIAMO LONTANO. Quindi stampiamo e diffondiamo. Creando opere basate sulle immagini di questi fotoreporter professionisti, desideriamo costruire un ponte tra la nostra comunità di artisti, coloro che affrontano la morte ogni secondo a Gaza, e i cittadini del mondo. Un modo semplice per sostenere, mostrando la verità di ciò che sta accadendo.
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